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AVVISO DI PROCEDURA SELETTIVA PUBBLICA FINALIZZATA ALL'ACQUISIZIONE DI MANIFESTAZIONI DI INTERESSE PER LA NOMINA DELL'ORGANISMO INDIPENDENTE DI VALUTAZIONE IN FORMA MONOCRATICA

 

In merito alla Casa dello Studente di via del Porto a Rieti l’Ater della provincia di Rieti ritiene necessario fare chiarezza.

Sulla base di una partnership e di una apposita Convenzione tra l’Azienda Territoriale Edilizia Residenziale pubblica della Provincia di Rieti e Polo Universitario Sabina Universitas S.c.p.a., l’ATER nel 2018 ha messo a disposizione, agli studenti che la Sabina Universitas comunicava all’Azienda, l’edificio di via del Porto ed i 10 mini-alloggi arredati, con i relativi spazi comuni, che sono stati assegnati sulla base di un contratto di locazione: all’ATER sulla base di detta Convenzione rimaneva in carico la sola ed eventuale Manutenzione Straordinaria.

L’ATER finché ha potuto e finché con proprio dipendente è stato possibile, nella fase di start-up, ha anche fornito un primo supporto ai ragazzi nella fase di ingresso, sia per indirizzarli nel corretto uso della struttura e sia per gli adempimenti amministrativi legati al soggiorno in Italia.  

Le regole cui i ragazzi erano soggetti erano quelle tipiche dell’autogestione e quindi dovevano provvedere a tenere in ordine e pulire le proprie stanze come anche le parti comuni. Anche gli ingressi, che erano stati pensati per gli studenti, erano stati previsti con un sistema a scheda proprio per meglio regolarne la funzionalità e rendere più difficile la riproduzione come accade per le classiche chiavi.

La struttura ha ospitato un numero variabile di studenti (al massimo 25) di varie nazionalità (India, Cina, Uzbekistan, Kazakhistan, Egitto, Ghana, Bangladesh, Iran, ecc.) a partire dal mese di ottobre 2018 e, a parte qualche schiamazzo e/o festeggiamento da parte dei ragazzi ospitati, tutto ha funzionato regolarmente senza intralci particolari.

Nel corso del 2020 a una Associazione molto nota in città sono stati concessi in locazione alcuni locali al piano terra al fine di utilizzare alcuni spazi che gli studenti non utilizzavano o comunque utilizzavano male, come ad esempio il piccolo chiostro posto all’interno del complesso. Tutto ciò al fine anche al fine di far sì che gli studenti potessero magari beneficiare delle attività tenute dalla Associazione e della presenza dei membri della associazione con l’auspicio di un migliore inserimento nella città.  

Di fatto tutto ciò ha funzionato per tutto il tempo “normale” prima del Covid 19. Infatti a seguito della emergenza epidemiologica e delle restrizioni sia degli spostamenti che delle attività lavorative aziendali, molti studenti che avevano lasciato l’Italia non hanno poi potuto o voluto rientrare. Altri hanno lasciato repentinamente gli alloggi senza né preavvertire né comunicare successivamente le loro intenzioni. Molti studenti hanno lasciato valigie, stoviglie, vettovaglie ecc. Tutto ciò senza che l’ATER abbia ricevuto dai ragazzi o da altri comunicazione del rilascio del posto assegnato anche al solo fine della disdetta del contratto di locazione.

Nel mese di Agosto a seguito del sopralluogo si è preso atto che di fatto, ad eccezione di 5 studenti presenti, lo stabile non era abitato, ed in molti alloggi erano stati lasciati effetti personali da parte degli studenti. A seguito di tutto ciò l’Azienda ha deciso di riprendere in consegna gli alloggi e quindi di non rinnovare i Contratti di locazione trattenendo la caparra versata dai locatari, eliminare il materiale lasciato dagli studenti e non riutilizzabile, accantonare in appositi spazi le valigie chiuse lasciate da alcuni studenti, effettuare un intervento di pulizia e sanificazione.

Tutte attività resesi necessarie da parte dell’Azienda al fine del riutilizzo della struttura. Riutilizzo per il quale l’attuale Presidenza del consorzio universitario ha colto l’importanza che può rivestire la struttura di via del Porto e sta valutando le possibilità e le modalità di gestione evidentemente previa intesa con il C.d.A. dell’ATER e previa sottoscrizione di una eventuale nuova Convenzione che comprenda anche i servizi accessori alla residenza e che quindi si possano evitare le situazioni particolari che si sono determinate a seguito della emergenza epidemiologica.

“L’Azienda non appena è stato possibile ha tempestivamente ripreso gli alloggi, non rinnovato i vecchi contratti, ripulito e sanificato i locali della struttura e si è da tempo attivata per far si che la Sabina Universitas, o altri, possano occuparsi della gestione dell’immobile - ha dichiarato il presidente dell’ATER, Giancarlo Cricchi - Di fatto anche una iniziativa come quella della Casa dello Studente di via del Porto, che si è rivelata una buona esperienza, poi è stata negativamente influenzata dall’epidemia determinando l’abbandono degli alloggi da parte degli studenti e rendendo difficile garantire la presenza dei dipendenti dell’Azienda che, con grande spirito di collaborazione, quando è servito, si sono resi volontariamente disponibili, anche fuori dall’orario di lavoro, a supportare gli studenti ospitati nella struttura per i problemi che uno studente straniero doveva affrontare all’arrivo a Rieti. Dispiace - continua Cricchi - per chi non essendo sufficientemente informato, si è indignato. Credo tuttavia che la migliore risposta sia l’impegno di chi lavora in Azienda anche, come in questo caso, per contribuire al buon esito di iniziative per la città di Rieti. Per la futura gestione dell’immobile - conclude il presidente dell’Ater - l’Azienda è oggi impegnata a definire con la Sabina Universitas i dettagli di una convenzione che garantisca una gestione complessiva della residenzialità in un luogo che può davvero rappresentare un valore aggiunto per tutta la città considerata la sua posizione nel centro storico di Rieti e la sua vicinanza con la nuova sede dell’Università che ci attendiamo possa divenire operativa a breve a Palazzo Aluffi”.

 

L’ATER di Rieti non deve versare al Comune di Rieti l'Imu e la Tasi per l'anno 2019 per i propri alloggi sociali: a sostenerlo con due sentenze la Commissione Tributaria Provinciale di Rieti sulla base di una legge che equipara gli alloggi sociali alla “abitazione principale” e quindi esentati da quel tipo di tassazione.

L'Azienda Territoriale della provincia di Rieti rende infatti noto che la Commissione Tributaria Provinciale di Rieti ha depositato due sentenze relative ai contenziosi Imu e Tasi per l'anno 2019. 

L'ATER con ricorso presentato a gennaio 2021 aveva impugnato le cartelle di accertamento, per un importo complessivo di poco più di 1 milione di euro, emesse dal Comune di Rieti, con grande tempestività rispetto al termine quinquennale di prescrizione, nel mese di novembre 2020. 

I due ricorsi sono stati accolti e le due sentenze hanno visto prevalere le motivazioni addotte dall'ATER con compensazione delle spese.

Il Presidente dell'ATER Giancarlo Cricchi commenta "Ci troviamo di fronte al dodicesimo ricorso che siamo stati costretti a presentare innanzi la Commissione Provinciale che oggi con queste sentenze puntualizza a dovere la inconsistenza dei presupposti che hanno determinato l'ennesima richiesta impositiva per IMU e TASI per il 2019 dopo quelle per gli anni 2014-2015-2016 e per gli anni 2017-2018. Un contenzioso che ormai per le prime annualità è al vaglio della Cassazione.  Al Comune di Rieti, dovrebbe essere ben noto che dal 2014 gli alloggi sociali sono stati, dal legislatore nazionale, equiparati all'abitazione principale e quindi non assoggettati alla tassazione comunale sugli immobili. Tuttavia continua a sostenere che gli alloggi ATER non siano alloggi sociali, dimenticando però che gli stessi alloggi, vengono tutti assegnati dallo stesso Comune di Rieti secondo la graduatoria per assegnare le case popolari stilata dallo stesso Comune. Credo importante che i cittadini e gli assegnatari degli alloggi sociali sappiano che questa situazione costringe i due enti pubblici, l'Ater e il Comune, a dei contenziosi molto costosi pagati con risorse pubbliche e quindi dei cittadini. È inutile evidenziare che ciò sottrae importanti risorse economiche che potrebbero utilmente essere spese per la manutenzione degli immobili che ne hanno grande necessità".

A QUESTO LINK L'ELENCO AGGIORNATO AL 04/10/2021 DEI PROFESSIONISTI PER L’AFFIDAMENTO DI SERVIZI TECNICI ATTINENTI L’ARCHITETTURA E L’INGEGNERIA DI IMPORTO INFERIORE AD € 100.000,00

REGOLAMENTO E MODULISTICA PER LA RICHIESTA DI ISCRIZIONE ALL'ALBO

 

In riferimento all’ “Avviso per la formazione dell’Elenco Aperto di Avvocati dell’Ater di Rieti” pubblicato in data 10.03.2020,si pubblica l'elenco aggiornato al 14/07/2021

È stato inaugurato questa mattina a Rieti il Parco Sportivo Elettra Pollastrini. 

Un playground realizzato dall’Ater della provincia di Rieti grazie a un finanziamento della Regione Lazio, il progetto Sport a 360°, di circa 120 mila euro con il quale sono stati realizzati un campo da calcetto, un campo da basket 3vs3 e un campo da bocce in erba sintetica all’interno del complesso dell’Ater in via Pollastrini.

Alla cerimonia oltre i rappresentanti istituzionali hanno preso parte anche il questore di Rieti, Maria Luisa Di Lorenzo, e il comandante provinciale dei Carabinieri di Rieti, il colonnello Bruno Bellini.

«Siamo molto soddisfatti di questi progetti - ha commentato l’assessore alle Politiche della Casa della Regione Lazio, Massimiliano Valeriani - È fondamentale, e tutti i nostri sforzi si muovono i tal senso, rendere più vivibili le nostre città soprattutto nelle zone più lontane dal centro e meno dotate di servizi. Per questo motivo abbiamo finanziato in tutta la regione questo tipo di interventi perché per migliorare la qualità della vita nelle periferia non basta soltanto manutenere gli edifici ma è necessario anche riqualificare il tessuto sociale attraverso azioni come in questo caso che favoriscono la socializzazione attraverso lo sport».

«Lo sport è da sempre un grande e importante vettore per ridurre il disagio sociale e anche uno strumento ineguagliabile che favorisce e promuove la coesione all’interno di una comunità - ha ribadito il consigliere della Regione Lazio, Fabio Refrigeri -  Iniziative come queste sono fondamentali e importantissime e mi auguro possano servire non solo a far divertire e far praticare lo sport ai giovani ma anche responsabilizzare i cittadini nella gestione e la cura di un’opera al servizio di tutti».

«Credo che sia sotto gli occhi di tutti la bontà e la qualità del lavoro fatto per riqualificare un luogo su cui gravitano moltissime famiglie, in un quartiere caratterizzato da una evidente mancanza di servizi  - conclude il presidente dell’Ater di Rieti Giancarlo Cricchi - Mi auguro perciò che questi spazi per lo sport possano divenire un punto di ritrovo e di aggregazione non solo per i complessi dell’Ater ma per tutto il quartiere e quindi di tutta la città, un luogo aperto e inclusivo, non a caso abbiamo deciso di metterci, grazie alla collaborazione dell’Arci e l’Arcigay di Rieti, una panchina arcobaleno per sensibilizzare la cittadinanza contro ogni forma di violenza e discriminazione. Mi sento in dover di ringraziare per l’impegno profuso tutto il personale dell’Ater, i tecnici, i membri del cda, Bruno Chiarinelli e Gloria Perilli, che mi stanno supportando e aiutando ma anche il progettista, Riccardo Miluzzo, la ditta GPI per la serietà mostrata e la NPC di Giuseppe Cattani per aver fornito la video sorveglianza, un servizio fondamentale per il mantenimento di un bene pubblico, di tutti che vogliamo gestire insieme al Comitato Case popolari di Campoloniano per poterlo rendere fruibile e accessibile a tutti».

AVVISO PUBBLICO PER LA COSTITUZIONE DELL’ELENCO DI PROFESSIONISTI PER
L’AFFIDAMENTO DI SERVIZI TECNICI ATTINENTI L’ARCHITETTURA E L’INGEGNERIA
DI IMPORTO INFERIORE AD € 100.000,00 - bando sempre aperto

 

Venerdì 9 luglio alle ore 10.30 verrà inaugurato il Parco Sportivo Elettra Pollastrini.

L’Ater della provincia di Rieti con fondi della Regione Lazio ha riqualificato un’area che insiste in un complesso di suo proprietà in via Elettra Pollastrini realizzando un campo da Calcio a 5, un campo da basket 3vs3 e u

 
n campo da bocce.

All’inaugurazione prenderà parte il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, gli assessori regionali, Massimiliano Valeriani e Claudio Di Berardino, il consigliere regionale Fabio Refrigeri e il presidente dell’Ater di Rieti Giancarlo Cricchi oltre agli altri rappresentanti istituzionali invitati.

Durante l’iniziativa l’Ater, in collaborazione con l’Arcigay Rieti e l’Arci Rieti, consegnerà una panchina arcobaleno messa in posa nel Parco sportivo per sensibilizzare contro ogni forma di violenza e discriminazione contro le soggettività Lgbt.

Presentato lunedì pomeriggio a Magliano Sabina il primo dei tre progetti pilota dell’Ater di Rieti di Riqualificazione di condomini a proprietà mista finanziati con le risorse messe a disposizione attraverso il decreto Rilancio, il cosiddetto Superbonus 110, per un totale di oltre 30 milioni di euro.

In via Tito Oro Nobili a Magliano, grazie ad un team di progettazione e di imprese esecutrici di grande esperienza, tra pochi giorni partirà il primo cantiere del Lazio su edifici di edilizia residenziale pubblica e saranno investiti più di 6 milioni di euro che permetteranno di attuare interventi di efficientamento energetico e anche di miglioramento strutturale per tutti i 54 alloggi dell’intero complesso.

Gli altri due progetti interesseranno Rieti e Poggio Mirteto: a Rieti 135 alloggi in via Lama per circa 18 milioni di euro, mentre a Poggio Mirteto, in via Brodolini e via Felici, saranno investiti circa 7 milioni di euro su 40 alloggi.

A seguire sono previsti ulteriori 9 progetti in vari comuni anche ad integrazione di interventi di riparazione di condomini danneggiati dagli eventi sismici del 2016 e 2017, che fanno salire a circa 50 milioni di euro le risorse utilizzate grazie dall’Ater grazie al Superbonus.


«Quando si inaugura un cantiere è sempre un motivo di gioia perché è il segnale che un lungo lavoro  sta dando i suoi frutti - ha commentato il sindaco di Magliano Sabina, Giulio Falcetta - Un lavoro faticoso che ha visto la collaborazione di tanti, a partire dall’Ater, passando dalla Regione, che ci sembra doveroso ringraziare non solo per la costante attenzione ma anche per l’ottimo lavoro svolto sul versante sanitario durante questa pandemia, fino ad arrivare agli inquilini di questi appartamenti. Per la nostra amministrazione questa inaugurazione rappresenta simbolicamente una sorta di fase due quella del rilancio del nostro paese che ci auguriamo possa essere lunga e ricca di soddisfazioni». 
«A Magliano si da inizio al primo dei tre sfidanti interventi di riqualificazione che hanno richiesto un grande impegno corale di tanti soggetti - ha ribadito il presidente dell’Ater di Rieti Giancarlo Cricchi - siamo arrivati alla consegna dei lavori, grazie al grande lavoro di tutto il personale dell’Ater oltre al mio personale convincimento della bontà e dell'importanza del cd Superbonus per rigenerare i nostri edifici. Queste iniziative, tuttavia non possono essere attivate senza l’impegno, le proposte e la partecipazione di tanti inquilini, che ringrazio, che hanno compreso l’importanza e la portata delle varie iniziative: a loro chiedo un ulteriore sforzo per accompagnare al meglio i lavori non appena saranno partiti in modo da aiutare chi dovrà portare a termine l’opera a mettere in campo, durante la cantierizzazione, le soluzioni migliori per la vita quotidiana nei complessi nella massima sicurezza».

«Inauguriamo questo complesso nel primo giorno in cui non è più obbligatorio indossare le mascherine dopo tanto tempo - ha dichiarato il consigliere regionale Fabio Refrigeri - Credo che questo cantiere possa davvero rappresentare un importante segnale di rinascita prospettando una nuova vita a questi edifici, una vita sicuramente migliore e più adatta alle esigenze di chi vi abita. Un segnale anche per il tessuto produttivo del nostro territorio che nei prossimi mesi vedrà riversate su di esso ingenti risorse». 
«È sempre un piacere per me venire nel Reatino e soprattutto venirci in momenti importanti come questi - ha concluso l’assessore alle Politiche abitative della Regione Lazio, Massimiliano Valeriani - Lo dico innanzitutto perché io sono originario di queste terre ma anche perché momenti come questi sono ricchi di soddisfazione perché si inizia a vedere e toccare con mano il lungo lavoro spesso oscuro e sotto traccia degli uffici, in questo caso della Regione e dell’Ater. Non dimentichiamo che il superbonus era nato solo per i privati e solo in seguito è stato destinato anche all’edilizia residenziale pubblica: per arrivare al risultato di oggi perciò si è fatto un grande lavoro, con normative che cambiavano repentinamente, ma ce l’abbiamo fatta e così riusciremo a rivalutare il patrimonio pubblico dando ai nostri inquilini abitazioni più efficienti e quindi meno costose da gestire e lo faremo investendo ingenti risorse pubbliche in un momento fondamentale per il rilancio del nostro Paese».
 
Rieti, 30 giugno 2021

«Non posso che condividere l’entusiasmo del assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Rieti in merito alle proposte progettuali che l’Amministrazione Comunale ha presentato nell’ambito del Bando pubblicato dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti relativo al Programma Innovativo Nazionale “La qualità dell’abitare”.

Tre proposte ambiziose per zone strategiche del capoluogo che nascono dalla sinergia e dalla volontà e capacità di interlocuzione e collaborazione tra Enti diversi.

Un lavoro che sulla base delle progettualità messa in campo negli ultimi anni dall’ATER di Rieti per la quale ho indirizzato e stimolato la nostra azienda a dotarsi; questo ci ha permesso di avere un progetto idoneo alla presentazione della proposta che rientrava perfettamente tra le fattispecie finanziabili dal bando ed ora potrà dare i suoi frutti anche al di là dell’esito del finanziamento in questione che non sarà scontato vista le disponibilità finanziarie allo stato messe a disposizione dal Bando.

Grazie alla programmazione già attivata sul nostro patrimonio, che ha incluso l’edificio storico di via della Verdura “Palazzo Javarroni”, di recente anche al centro di polemiche, al di là dei tempi di valutazione delle proposte da parte del Ministero, gli Uffici dell’ATER stanno dando seguito alla acquisizione della progettazione che ci permetterà, con i fondi regionali già disponibili, di pervenire al recupero strutturale per poi puntare al completamento dell’opera.

Le azioni condivise con le Amministrazioni comunali che l’Azienda persegue ogni volta se ne presenta l’occasione, ci permetteranno anche in futuro di essere pronti a cogliere tutte le  opportunità di recupero, riqualificazione e rigenerazione urbana che sempre più spesso sia il Governo nazionale che la Regione Lazio ci offrono».

È il commento del presidente dell’Ater di Rieti, Giancarlo Cricchi, in merito alla presentazione insieme al Comune di Rieti dei progetti nell’ambito del Programma Innovativo Nazionale “La qualità dell’abitare”

 

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